Mariano Contu deve restituire un milione e 283mila euro al Consiglio regionale della Sardegna. Lo ha stabilito la Sezione centrale d’Appello della Corte dei conti, sede a Roma, con una sentenza emessa il 12 agosto. Il provvedimento è collegato all’inchiesta penale sui fondi ai gruppi. Contu, accusato di peculato aggravato per la legislatura 2004-2009, è stato in quegli anni tesoriere di Forza Italia e come tale era il responsabile della cassa.
La sentenza romana, riportato su Il Fatto Quotidiano oggi in edicola, è il filone contabile del procedimento penale che da anni va avanti nel tribunale di Cagliari. Contu, a differenza della stragrande maggioranza degli ex colleghi, aveva patteggiato, chiudendo a un anno e dieci mesi. In quell’occasione aveva anche restituito 70mila euro che gli sono stati stornati dal conto finale da un milione e 283mila che in primo grado erano infatti un milione e 353mila euro. L’ex consigliere si è sempre difeso sostenendo che non rientrava nei suoi poteri vigilare sull’operato dei singoli coolleghi. Ma la Corte dei conti ha deciso diversamente.