Oggi il rapper Salmo è stato interrogato dal procuratore di Tempio Pausania, Gregorio Capasso per l’inchiesta relativa al concerto non autorizzato con conseguente maxi assembramento del 13 agosto al molo Brin di Olbia. Per ora il contenuto del colloquio resta top secret, non è dato sapere se e come Maurizio Pisciottu, in arte Salmo, abbia risposto alle domande del procuratore o se abbia reso dichiarazioni spontanee. L’unica cosa certa è che l’incontro è stato preceduto dalla visita del musicista olbiese – che proprio in questi giorni è in cima alle classifiche con il suo ultimo album dal titolo ‘Flop’ – al liceo artistico che ha frequentato da adolescente.
La vicenda coinvolge anche l’imprenditore Kevin Lupetti – assistito dai legali Antonello Desini e Nicoletta Mani – che gestisce la ruota panoramica e lo spazio adiacente, dove si è svolto il live della discordia. Il rapper e l’imprenditore sono accusati, in concorso, di aver organizzato senza alcuna autorizzazione lo show gratuito del 13 agosto che radunò circa 3mila e 500 persone.
La Procura ha affidato le indagini alla Squadra Mobile della Questura di Sassari, che ha verificato la mancanza dei nulla osta e quindi la violazione del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza e delle norme per la prevenzione e diffusione del Covid.