Comune pubblica nomi di bimbi poveri, polemica per dati sensibili sul sito web

Il Comune di Serrenti ha concesso 25 ‘buoni sport‘ per permettere ad altrettanti ragazzini del paese di poter praticare attività fisica, ma ha pubblicato i nomi dei beneficiari sul sito web. Sempre più spesso l’attività delle amministrazioni comunali sui propri portali viaggia sul labile confine tra comunicazione e violazione della privacy e stavolta i dubbi arrivano dal centro del Medio Campidano. A sollevare il caso è stata – come riporta L’Unione Sarda – l’ex consigliera comunale Caterina Deidda, che ha denunciato la violazione della privacy:  “Sulla graduatoria credo sia sufficiente sapere che i soldi pubblici vanno a una certa categoria di persone secondo determinati requisiti – ha detto al quotidiano -. Sapere chi sono mi sembra lesivo della dignità di quelle persone che deve essere sempre tutelata”.

L’esponente del Pd ha anche messo in risalto che i ‘buoni sport’ sono passati da 40 a 25 e ha accusato sindaco e Giunta, a fronte di questi tagli, di essersi aumentati i rimborsi forfettari. Secca la replica di sindaco e vice. Maura Boi assicura che non ci sono state spese per rimborsi forfettari mentre il primo cittadino Leo Talloru ricorda che lui e quasi tutti i suoi assessori hanno l’indennità dimezzata perché lavoratori dipendenti e assicura che per l’anno prossimo saranno stanziati più fondi per i ‘buoni sport’.

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