Nelle sezioni degli ospedali e in tutti i seggi elettorali che vengono allestiti per ragioni sanitarie, anche a domicilio, agli scrutatori sarà richiesto il Green pass. Lo prevede una circolare emessa ieri dal ministero della Salute per contenere la diffusione del Covid in occasione delle Comunali 2022 e del voto per i referendum.
La circolare, firmata dal direttore della Prevenzione, Gianni Rezza, ha un doppio obiettivo: non abbassare la guardia sulla diffusione del virus garantendo nel contempo il pieno esercizio del diritto al voto da parte di tutti i cittadini, anche di quelli che sono in isolamento domiciliare per via del Covid.
In buona sostanza, dietro richiesta di ciascun elettore (saranno poi i Comuni a indicare le modalità in cui deve avvenire la procedura), si deve mettere in moto un preciso protocollo. Il personale che verrà scelto per svolgere il lavoro di raccolta delle schede elettorali nei seggi speciali, dovrà “indossare un camice/grembiule monouso, insieme a guanti, visiera con mascherina chirurgica oppure altri dispositivi di protezione facciale di tipo Ffp2 o Ffp3″. In ogni caso, “l’elettore, ai fini dell’esercizio del voto, dovrà indossare almeno la mascherina chirurgica”, è scritto nella circolare. Ovviamente sarà il ministero dell’Interno a fornire tutto il materiale.
Nelle Rsa, “con l’uso di mascherine chirurgiche sia per gli operatori di seggio che per il votante”, la compilazione delle schede elettorali dovrà avvenire “nel minor tempo possibile e all’interno di locali dedicati, sufficientemente ampi ai fini del mantenimento del distanziamento e dotati di adeguato ricambio d’aria“, prevede la circolare di Rezza.