E’ stato rinviato a giudizio e dovrà presentarsi in aula, insieme agli altri imputati, il 5 giugno prossimo. L’ex governatore della Sardegna Christian Solinas sarà processato per corruzione relativamente alla compravendita di un immobile a Capoterra e per un’altra legata a una laurea honoris causa in Albania. Il Gip Giorgio Altieri ha accolto la richiesta del pm Giangiacomo Pilia e ha rinviato a giudizio l’ex presidente ella Regione.
Per l’ipotesi di corruzione andranno a processo anche l’imprenditore Roberto Zedda e il consigliere regionale Nanni Lancioni (Psd’Az). L’inchiesta riguarda la compravendita da parte di Zedda di una proprietà di Solinas a Capoterra e poi il successivo acquisto di una casa da parte di Solinas vicino al Poetto di Cagliari. Per gli inquirenti, Zedda avrebbe ottenuto in cambio una fornitura di termoscanner. L’immobile in questione avrebbe avuto un valore di 72mila euro, ma il prezzo finale promesso sarebbe stato di 550mila, dei quali versati 375mila. Per gli inquirenti, la differenza di 303mila euro sarebbe una tangente.
Nel secondo filone d’inchiesta, l’ex presidente avrebbe promesso la nomina di Roberto Raimondi alla direzione generale dell’Autorità di gestione del programma Eni-Cbc Bacino del Mediterraneo in cambio di una laurea ad honorem in Albania e corsi presso un’università online di Roma. Secondo gli inquirenti, il piano avrebbe coinvolto il consulente Christian Stevelli, il rettore albanese Arben Gjata e Alfonso Lovito (E-Campus).
È stato invece prosciolto il commercialista Aldo Cadau, ex commissario della Zona economica speciale, inizialmente accusato di turbata libertà degli incanti. La contestazione è stata derubricata in abuso d’ufficio, reato non più previsto dalla legge. Prorogate, invece, le indagini per Melissa Mencarelli, moglie di Raimondi, sospettata di falso ma prosciolta – come il marito – dall’accusa di turbativa d’asta.
La difesa è affidata agli avvocati Salvatore Casula, Alessandro Gentiloni Silveri, Francesco Marongiu, Rita Dedola, Guido e Federico Manca Bitti, Valerio Pirisi, Gianluca Aleppi e Alfredo Diana.
