Le Università di Cagliari e Sassari scalano la classifica stilata dal Censis sulla qualità dei servizi offerti agli studenti ed entrano, nelle rispettive categorie, nella top five italiana, scalzando atenei ben più conosciuti.
La Classifica Censis sulle università italiane, arrivata alla ventiquattresima edizione, è “uno strumento creato per fornire orientamenti alle scelte di tutti gli studenti pronti a intraprendere la carriera universitaria”, spiegano.
Si tratta, precisano “di un’articolata analisi del sistema universitario italiano (atenei statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensioni) basata sulla valutazione delle strutture disponibili, dei servizi erogati, del livello di internazionalizzazione, della capacità di comunicazione 2.0 e della occupabilità”.
Per quanto riguarda i mega atenei statali (quelli con oltre 40.000 iscritti) le prime tre posizioni sono occupate dall’Università di Padova, prima con un punteggio di 89,5, seguita dall’Università di Bologna e dalla Sapienza di Roma, rispettivamente in seconda e terza posizione con i punteggi di 87,5 e 84,3.
L‘Università di Cagliari si piazza al quinto posto tra i grandi atenei statali, quelli con un numero di iscritti che vanno da 20mila a 40mila, raggiungendo un punteggio di 86,5. Al primo posto c’è l’università della Calabria con 92,2, seguita da Pavia con 89,5 e da Perugia con 87,7. Cagliari è preceduta da Parma che ha raggranellato 87,2 punti.
Per quanto riguarda la Comunicazione 2.0 Cagliari si piazza al nono posto con un punteggio di 91, mentre è decima per l’internazionalizzazione con un punteggio di 76. Scala decisamente la classifica per i servizi offerti: con un punteggio di 86 si aggiudica il secondo posto al livello italiano, mentre torna al decimo posto con un punteggio di 86 per le strutture.
L’Università di Sassari sale sul terzo gradino del podio nella classifica riservata ai medi atenei statali (da 10mila a 20mila iscritti) ottenendo un punteggio di 91,7, al secondo posto si piazza Udine con 93,2 mentre si conferma sul gradino più alto del podio l’Università di Trento che raggiunge quota 94,5.