La procedura per la stabilizzazione dei precari in Regione, pubblicata lo scorso dicembre sul sito istituzionale, sarà valutata in Procura: lo annuncia il sindacato Cisl per la funzione pubblica denunciando l’esclusione di un gruppo di collaboratori dell’Ufficio del Piano Paesaggistico.
“La Direzione dell’Assessorato all’Urbanistica – sottolinea Davide Paderi, segretario generale Cisl – ha deciso di eliminare la maggior parte dei collaboratori che sin dal 2005 facevano parte dell’Ufficio del Piano Paesaggistico, istituito dalla Giunta Soru, e confermati dalla Giunta Cappellacci, che ne ha riconosciuto l’elevato livello professionale e l’indispensabile supporto alla struttura regionale. Sotto l’albero come regalo questi collaboratori hanno trovato l’assurda e inspiegabile esclusione dalle graduatorie per la stabilizzazione pubblicate alla vigilia di Natale; tutto per il mancato riconoscimento da parte di Marco Melis, direttore generale dell’Assessorato Urbanistica, dell’effettivo lavoro svolto nella redazione e gestione del PPR, che ha fatto si che tali collaboratori venissero impiegati anche nella revisione del PPS.
Nonostante il supporto costante, il valido lavoro svolto dalle alte professionalità multidisciplinari, la pluriennale esperienza maturata all’interno dell’amministrazione regionale, ai collaboratori viene dato il ben servito. Tutto questo è documentabile. Una questione che la Cisl ha sottolineato in diverse note , dove ha chiesto alla Giunta di porre rimedio a una situazione oggettiva palese e quindi scandalosa: non si capisce per quale motivo nelle graduatorie manchino all’appello la maggior parte dei collaboratori che hanno lavorato al PPR e al PPS, che hanno in molti casi più titoli dei premiati da Melis. Altro mistero e altro dubbio malizioso che prende forma: con un colpo di spugna è stato spazzato via l’effettivo lavoro svolto prestato nel lungo percorso di costruzione del Piano iniziato nel 2005, e che presumibilmente terminerà con l’approvazione del PPS. Come ringraziamento la Direzione Generale dell’Assessorato all’Urbanistica ha deciso di buttare per strada questi lavoratori in un momento di gravissima crisi economica, sacrificando gli storici e facendo scelte quantomeno arbitrarie”.
Una scelta, secondo la Cisl FP, che dovrà essere valutata in tribunale: “Visto che la Giunta regionale si schiera con Melis e non con la trasparenza e le valutazione oggettiva di titoli e percorso professionale, abbiamo deciso di portare tutti gli atti alla Procura, informando anche i due ministeri competenti. A poco sono servite le diplomazie e i tentiativi di dialogo. Una pagina buia e un altro esempio di arroganza di un vertice che al dialogo e a soluzioni giuste e di merito risponde con un maldestro stile di governo che non può restare impunito”.