Alle ultime elezioni europee, quelle del 2019, la Sardegna non ha eletto nessun eurodeputato sardo. Sono stati eletti, invece, sette siciliani. Nel 2014 erano stati eletti in tre: Renato Soru, Salvatore Cicu e Giulia Moi. Il gap di rappresentanza è dovuto al fatto che la Sardegna fa parte di un collegio unico insieme alla regione Sicilia, molto più popolosa dell’Isola (5 milioni contro 1 milione). Per la prima volta, la proposta di legge per l’istituzione della circoscrizione elettorale Sardegna alle Europee comincerà il suo iter la settimana prossima, nella prima commissione del Consiglio regionale.
La Sardegna ha diritto a un collegio unico in occasione delle elezioni europee, e non accorpato alla Sicilia. Lo ha dichiarato il presidente della commissione Andrea Piras: “La nostra regione deve poter eleggere i propri rappresentanti al Parlamento europeo, la Sardegna e i sardi hanno il diritto di avere voce in Europa sulle tematiche vitali per lo sviluppo sociale ed economico della nostra Isola: trasporti, energia, aiuti di stato e fiscalità”.
Una proposta che ha trovato anche il beneplacito del neo ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli. “Mi trova d’accordo la richiesta dei consiglieri regionali della Regione Sardegna di una modifica della legge n. 18 del 1979 per prevedere l’istituzione della nuova circoscrizione Sardegna ed avere una diversa definizione dei collegi elettorali per le Europee – ha detto il ministro -; è evidente che il collegio unico Sicilia-Sardegna penalizza l’elezione di deputati sardi nel Parlamento europeo”.
L’iter di questa proposta segue quello della modifica dell’articolo 119 della Costituzione sul principio di insularità che proprio oggi entra in vigore, trascorso il tempo tecnico dopo la pubblicazione in gazzetta ufficiale.