Sequestro di persona e maltrattamenti: sono le pesanti accuse che la Procura di Tempio avrebbe ipotizzato per due genitori quarantenni nei confronti del loro figlio di 12 anni. Il blitz dei carabinieri, come riportano i quotidiani L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna, è avvenuto sabato notte in un’abitazione nelle campagne tra Arzachena e Baja Sardinia. Secondo la Procura, la coppia, prima di uscire di casa per trascorrere fuori con amici il sabato sera, ha chiuso in una stanza il ragazzo. Ma in quella camera la porta, nella parte interna, non ha la maniglia e non può essere aperta. Il ragazzino, stando all’ipotesi del pubblico ministero, è stato portato nella stanza, segregato all’interno e lasciato solo. Ieri, il personale dell’Arma ha continuato a lavorare sul caso, le indagini sono ben lontane dalla conclusione e nel frattempo il ragazzino è stato affidato a una struttura protetta. Oggi a Tempio è prevista l’udienza di convalida dell’arresto, intanto i militari vogliono capire se l’episodio di sabato è isolato oppure se ci sono dei precedenti. Anche oggi saranno sentite diverse persone, soprattutto familiari della coppia portata in carcere.
Quartu, avanzo di bilancio da quasi 20 milioni: risorse per infrastrutture, servizi sociali e cultura
Quasi 20 milioni di risorse da destinare a infrastrutture e servizi per la città di Quartu. L’avanzo di…