Oggi una fiaccolata davanti alla scuola di Chiara, la tredicenne uccisa sabato dalla madre: i compagni di classe, i professori e i dirigenti dell’istituto comprensivo n.1 di Oristano si incontreranno alle 21 con una candela in mano per ricordare la giovane studentesse. Sulla facciata dell’edificio verrà apposto un drappo nero in segno di lutto. Parteciperanno anche il coro Maurizio Carta e il coro Polifonico etnico Eleonora d’Arborea di Oristano. “Tutti i partecipanti potranno portare una candela o un lumicino per illuminare la piazza e segnalare a Chiara la vicinanza della comunità”, si legge nella nota diffusa dalla scuola. Domani invece si celebrerà il funerale, alle 15 nella chiesa di Silì.
Ieri è stata effettuata l’autopsia dal medico legale Roberto Demontis, che ha accertato che la ragazzina è morta per una emorragia conseguenza dei 30 fendenti inferti con un coltellino a serramanico che hanno raggiunto gli organi vitali. La madre, Monica Vinci, 52 anni, subito dopo il fatto si era lanciata dalla finestra al primo piano per cercare di farla finita senza riuscirci: è fuori pericolo, ma ancora sedata nel reparto di Psichiatria dell’ospedale San Martino di Oristano. Per lei scatterà l’accusa di omicidio volontario.