Chiara uccisa, arresto per la madre. Ma resta in ospedale, sotto choc e sedata

C’è una svolta nelle indagini sulla tragedia di sabato scorso a Silì, nell’Oristanese. La giudice per le indagini preliminari Federica Fulgheri, accogliendo la richiesta del pm Valerio Bagattini, ha disposto la custodia cautelare in carcere per Monica Vinci, la madre di Chiara, la tredicenne uccisa a coltellate. La donna è formalmente indagata per omicidio volontario aggravato.

Il provvedimento è stato notificato all’indagata nell’ospedale San Martino di Oristano, dove Vinci si trova ancora ricoverata, ed è sedata. La donna, dopo aver ucciso la figlia, ha tentato il suicidio, lanciandosi dal primo piano della loro casa in via Martiri del Risorgimento. Non appena le sue condizioni di salute lo consentiranno, la 52enne sarà trasferita nella casa circondariale di Uta.

La decisione arriva nella giornata in cui è stata organizzata una fiaccolata davanti alla scuola di Chiara, mentre il sindaco di Oristano ha predisposto una giornata di lutto cittadino per giovedì 23 febbraio, giorno dei funerali della tredicenne, in programma alle ore 15:00.

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