Chef ucciso a Teulada, la figlia riapre il ristorante: “Papà è in tuo onore”

Ha deciso di riaprire l’attività tanto amata dal padre, di rilanciare il ristorante chiuso dal 28 ottobre dello scorso anno giorno in cui, Alessio Madeddu, il ristoratore di Teulada diventato famoso per aver partecipato alla trasmissione di Alessandro Borghese, 4 Ristoranti, fu barbaramente ucciso dal panettiere di Sant’Anna Arresi, Angelo Brancasi. È la decisione presa da Alessia Madeddu, 25 anni, figlia del ristoratore. Lo ha scritto sui social e da due giorni ha ripreso l’attività iniziata dal padre, riaprendo l’Ittiturismo Sabor’e mari, davanti a Porto Budello, a Teulada.

Qualche giorno fa sulla pagina social del ristorante è comparso l’annuncio: “Il cuore è triste ma la voglia di ripartire è tanta e così giovedì 9 giugno si parte solo con il pranzo dalle 13 alle 14.30 – si legge sul profilo Facebook – . Saremo aperti tutti i giorni escluso il lunedì. E come direbbe Alessio A Mellu Biri”. L’annuncio della riapertura del ristorante ha fatto il giro dei social, raccogliendo tanti commenti positivi ed entusiasmo.

Alessio Madeddu

Pochi giorni dopo Alessia ha pubblicato un nuovo post sul proprio profilo: “Grazie a tutti per i numerosi messaggi – scrive – ovviamente dietro questo progetto non ci sono solamente io, famiglia e collaboratori compresi che ci danno un grande aiuto a portare avanti la nostra attività, in onore a papà. Tener vivo il suo ricordo in ogni angolo del suo amato porto abbiamo pensato fosse la cosa più bella anche se difficile , ma la nostra famiglia e il nostro team è forte e quindi eccoci qua. Grazie a tutti. Ci vediamo presto” .

Oggi in una intervista pubblicata su L’Unione Sarda il giorno dopo la riapertura Alessia ricorda il padre: “sarebbe felice di sapere che la sua creatura è tornata in attività” e poi aggiunge “qui dentro c’è ancora tanto di lui”. Alessia sottolinea di non aver riaperto per una questione economica ma per ridare vita al porto e allo stesso ristorante che erano “centrali nella vita di mio padre”.

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