“Sono il figlio del Questore“, ha detto alla polizia che gli ha chiesto conto di urla e frasi minacciose nei confronti di cinque turisti stranieri, nelle strade della Marina. E avrebbe aggiunto che – in virtù di questa parentela – li avrebbe fatti arrestare.
È il resoconto della polizia in merito alle aggressioni che hanno visto protagonista un 40enne cagliaritano. Prima le minacce nei confronti dei turisti, che si sono allontanati a gran velocità. Poi ha rivolto insulti e frasi denigratorie ai poliziotti che gli chiedevano spiegazioni sul suo comportamento. Alla richiesta di esibire un documento di identità, si è rifiutato spiegando di essere “il figlio del Questore”.
L’atteggiamento ostile ha reso necessario l’intervento di un altro equipaggio. Ma non è finita lì. Ha provato a colpire con dei pugni al volto uno dei poliziotti. E infine, invitato a salire sul mezzo di servizio per essere accompagnato al Gabinetto regionale della polizia scientifica per essere sottoposto ai rilievi foto segnaletici, si è scagliato violentemente contro gli operatori, urlando di essere vittima di “abuso di potere” e che avrebbe riferito tutto al padre, un “noto magistrato di Cagliari”. Tutto questo accadeva sotto gli occhi dei passanti e dei residenti, attirati dalle urla del giovane. Inevitabile la conclusione: l’uomo, un 40enne, è stato arrestato per i reati di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e deferito in stato di libertà per il rifiuto di fornire le proprie generalità.