La Regione riparte i fondi ministeriali tra i Plus (Programma Locale Unitario di Servizi alla persona) per il potenziamento dei Centri per la famiglia con lo scopo di mettere in campo azioni di prevenzione e gestione delle problematiche generazionali. A disposizione dei Plus sono stati stanziati 849.510 euro, da ripartire su 22 Plus regionali. La delibera che riparte i fondi tra i Plus è stata approvata nella riunione odierna di Giunta, su proposta dell’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi.
Oltre ai servizi già erogati, i Centri per la famiglia dovranno impiegare i fondi, in modo particolare, per: interventi di alfabetizzazione mediatica e digitale dei minori, con particolare attenzione alla loro tutela rispetto all’esposizione a contenuti pornografici e violenti; all’attivazione di servizi di alfabetizzazione delle famiglie sulla prevenzione e sugli effetti di sostanze psicotrope attraverso l’utilizzo dei materiali resi disponibili dal Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri; servizi agli anziani finalizzati alla valorizzazione pratica dell’invecchiamento attivo, anche attraverso il coinvolgimento volontario delle persone anziane in attività di accompagnamento, assistenza e consulenza alle famiglie.
L’intervento della Giunta dovrà assicurare l’attivazione dei servizi in almeno il 30% dei Centri per la famiglia presenti nel territorio regionale.
Ai 22 PLUS verrà erogata una quota fissa di 25.000 euro più una quota variabile in base al numero di abitanti di competenza.
Dalla ripartizione rimangono esclusi i PLUS di Siniscola, Sorgono, Guspini e del Sarrabus. Questi quattro ambiti territoriali hanno nelle loro casse una quota significative di risorse non ancora spese, né rendicontate, riferite ad annualità precedenti e i trasferimenti ministeriali annuali alla Regione sono subordinati alla completa spesa e relativa rendicontazione delle annualità precedenti. “L’esclusione si è resa necessaria per evitare che il Ministero bloccasse il trasferimento dei fondi nella loro totalità per gli anni a venire a tutta la Regione, e quindi agli altri PLUS”, spiega l’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi.
L’Assessorato della Sanità si è già attivato per il superamento di queste criticità. “Ho già interessato la Direzione generale delle Politiche sociali perché dia il massimo sostegno amministrativo ai PLUS per la gestione dei fondi che hanno in cassa”, specifica Bartolazzi.
I quattro PLUS in questione hanno avuto criticità amministrativa di varia natura, in parte ancora irrisolte, che hanno rallentato la capacità gestionale dei fondi e la loro rendicontazione. “Per non aggravare ulteriormente il loro carico gestionale con l’assegnazione di ulteriori fondi, l’Assessorato ha preferito invece supportare attivamente i PLUS nella gestione e rendicontazione dei fondi già presenti in cassa”, conclude l’assessore.