Cellino rinviato a giudizio per diffamazione nei confronti di due avvocati

Il presidente del Cagliari Massimo Cellino è stato rinviato a giudizio per diffamazione nei confronti di due avvocati. Lo ho stabilito il Gup del Tribunale che ha fissato al 25 giugno 2014 la data dell’inizio del processo davanti al giudice monocratico. I fatti risalgono al 2012. In un’intervista legata alla decisione dei tifosi rossoblù di chiedere il risarcimento degli abbonamenti dopo il trasloco a Trieste, Cellino disse: “Non capisco cosa vogliono questi tifosi guidati da avvocati che cercano solo pubblicità“.

A presentare la querela nei confronti del presidente del Cagliari erano stati i legali cagliaritani Renato Chiesa e Mauro Sollai. In un primo momento il pubblico ministero aveva chiesto l’archiviazione, perché le frasi pronunciate da Cellino rientravano nel normale esercizio di critica, ma per il Giudice per le indagini preliminari no e dunque gli aveva ordinato di formulare l’imputazione di diffamazione. Oggi un altro giudice ha disposto il rinvio a giudizio. I due avvocati, della ‘Casa dei diritti’, dopo che il Cagliari aveva lasciato il Sant’Elia per andare a giocare a Trieste, avevano deciso di tutelare un gruppo di tifosi abbonati intenzionati a fare causa alla società rossoblù.

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