Cavallini della Giara, il sindaco al deputato Pili (Unidos): “Nessuna strage”

Nessuna strage di cavallini selvatici sulla Giara, come denunciato dal deputato Mauro Pili (Unidos) con comunicati e immagini choc sui social network. Lo dice Gianluca Sedda, sindaco di Gesturi, comune del Medio Campidano con maggiore proprietà terriera sull’altopiano fra Marmilla e Sarcidano, che parla – come riportato dal quotidiano La Nuova Sardegna – di “un caso che non esiste“.

Anche le foto pubblicate su Facebook non sarebbero realistiche: “Lo scheletro del puledro – sostiene il sindaco di Gesturi – è lì da anni, il cavallino riverso nella pozzanghera è sempre lo stesso ripreso da angolazioni diverse, le altre foto chi sa di quando sono”. Il parlamentare sardo aveva sostenuto che i cavallini stanno morendo numerosi a causa degli stenti alimentari e per le epidemie non curate, con la Regione Sardegna prima responsabile della moria denunciata. A supporto delle affermazioni del sindaco di Gesturi sono arrivate le ammissioni del Servizio veterinario della Asl 6 di Sanluri a cui non sarebbero giunte segnalazioni della morte di cavallini per stenti e malattie. Della strage in atto non avrebbero trovato traccia neppure i vigilantes della cooperativa che per conto dell’Unione dei Comuni della Marmilla accudiscono i cavallini (fra i 600 e gli 800 capi) quotidianamente e provvedono al loro sostentamento nei periodi di crisi di pascolo e di acqua. La condizione generale dei cavallini sarebbe addirittura migliore rispetto ad anni passati. “Nel 2014 ne sono morti appena 30, e tutti per cause naturali – ha precisato il sindaco di Gesturi -, ma ne sono nati ben 130. Un saldo nettamente positivo che la dice tutta sul loro stato di salute”. Questo sarebbe il periodo di maggiori decessi: debolezza genetica, vecchiaia, debilitazione dopo l’estate siccitosa e ritardo della crescita del nuovo pascolo, le tipiche malattie a cui sono soggetti gli animali allo stato brado. “E’ la selezione naturale – ha aggiunto il sindaco – anche i cavallini hanno il loro ciclo vitale, come gli umani”.

La replica di Pili. “E’ semplicemente vergognoso che autorità locali e sanitarie tentino di nascondere quello che sta avvenendo nella Giara. Il tentativo maldestro di coprire interessi e responsabilità è di una gravità inaudita perché viene messo in campo da chi dovrebbe, invece, indignarsi e preoccuparsi di quanto sta avvenendo”. Così il deputato di Unidos Mauro Pili replica agli amministratori locali e alla Asl che negano quanto denunciato e documentato con foto e video in questi giorni dal parlamentare sardo, cioè la strage di cavallini sull’altopiano fra Marmilla e Sarcidano.

“Tutti sanno – attacca il parlamentare sardo – che sono decine i capi morti e la verità è che non essendoci nessun monitoraggio, nessun controllo è facile tentare di smentire la realtà. C’è qualcuno che in mezza giornata, ieri, ha battuto palmo a palmo la Giara? C’è qualcuno che tiene la contabilità dei cavallini e sa quanti ne nascono e quanti ne muoiono? Semplicemente affermazioni ridicole di chi sta tentando di nascondere tutto per non assumersi responsabilità e negare le proprie colpe. Se non avessi verificato personalmente, se non mi fossi accorto di un cavallino morto da qualche ora, massimo un giorno, non mi sarei mai reso conto della situazione di totale abbandono che da giorni mi veniva segnalata da liberi cittadini della zona”.

“Chiunque parla di ciclo della vita – sottolinea ancora Pili – è un incompetente e parla solo cercando giustificazioni banali rispetto ad un abbandono grave. Sfido chiunque a dimostrare che le immagini che ho pubblicato lanciando l’allarme non riguardano la giornata di martedì scorso e che le successive sono state pubblicate nelle scorse settimane dal sito on line 4 mori news che mi ha autorizzato a divulgarle. Non smetterò un attimo di denunciare questa situazione – promette il deputato di Unidos – soprattutto sino a quando non saranno messe in essere azioni corrette sul piano gestionale che prevengano questo disastro”.

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