È stato sorpreso mentre catturava cardellini usando come trappole bastoncini ricoperti di colla per topi. Un bracconiere di 65 anni è stato denunciato dai carabinieri. Lo segnala in una nota la Lipu che negli ultimi giorni è stata impegnata in una campagna antibracconaggio nel Sud Sardegna insieme al Corpo forestale e al Nucleo dei carabinieri Cities di Cagliari. L’uomo è stato bloccato in località Sant’Isidoro. Aveva piazzato in un campo 82 bastoncini ricoperti di colla per topo, intorno a una gabbietta in cui c’era un cardellino, usato come richiamo, catturato poco prima. Quando i carabinieri lo hanno bloccato aveva già catturato 12 cardellini, due merli, un fringuello, un lucherino e una calandra. Trovato anche un cardellino morto. “Queste trappole sono particolarmente cruente e insidiose per gli uccelli – spiega Gigliola Magliocco, responsabile delle attività antibracconaggio della Lipu in Sardegna -, perché vi rimangono incollati per le penne o per le zampe. Infatti, a dimostrazione di questo, abbiamo trovato un cardellino morto nella gabbietta, presumibilmente appena catturato. Mentre un altro cardellino è stato affidato alle cure veterinarie di un centro di recupero della fauna perché aveva le penne molto compromesse”.
Nell’abito dell’attività contro il bracconaggio è stata anche rimossa una rete per la cattura di uccelli selvatici posizionata appena fuori dal centro abitato di Quartu. “Il bracconaggio in quest’area della Sardegna, uno dei sette black-spot del bracconaggio individuati dal Piano d’azione italiano contro il bracconaggio, è un fenomeno che, purtroppo, persiste ancora oggi e che non deve essere sottovalutato – aggiunge Magliocco -. Per questo è necessario intensificare le azioni di controllo e di contrasto, per le quali ringraziamo ancora una volta i carabinieri forestali per la dedizione e l’impegno”.