Casa ampliata nell’isola di Tavolara, sei persone a processo per abusi edilizi

Si è aperto ieri pomeriggio nel Tribunale di Tempio Pausania il dibattimento del processo a carico di sei imputati per presunti abusi edilizi sull’isola di Tavolara, di fronte alla costa di Olbia, che vede costituitosi come parte civile il Gruppo di intervento giuridico.

Fu proprio il Grig, rappresentato dall’avvocata Susanna Deiana del foro di Cagliari, a denunciare nel 2019 l’ampliamento di una casa sull’isola di proprietà dei fratelli Vittorio e Loredana Marzano, rinviati a giudizio insieme a Giuseppe e Paolo Guglielmi della Igas Com srl, società committente dei lavori, l’architetto e direttore del cantiere, Julio Cesar Ayllon, Marilena Cardone, amministratrice unica della Cama costruzioni srl, azienda esecutrice delle opere.

Il pubblico ministero Gianmarco Vargiu ha ascoltato alcuni testimoni, tra cui un carabiniere del nucleo tutela paesaggistica che ha confermato di aver fatto un sopralluogo nella villa, una casa rurale risalente al 1936, in cui erano in corso dei lavori di ristrutturazione che, secondo la denuncia, avrebbero dovuto trasformarla in una villa di circa 300 metri quadrati su due piani, ad un centinaio di metri dal mare.

A parlare è stata poi una dirigente del Comune di Olbia che ha confermato di aver applicato una sanatoria sul fabbricato, facendo inoltre riferimento a una demolizione di una parte della casa che risultava in eccesso rispetto a quanto autorizzato. Secondo il pm, proprio la sanatoria non sarebbe corretta e la casa avrebbe dovuto essere ricostruita con la stessa metratura e l’utilizzo degli stessi materiali di cui era composta l’abitazione originaria. Il processo proseguirà il 24 ottobre con l’esame degli imputati.

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