“Se il prezzo del gasolio sale del 25-30% siamo già sotto. Ora siamo al 55% di aumento e per noi è impossibile andare avanti”. È la testimonianza di Giuseppe Pes, uno degli autotrasportatori che stamani protestano a Cagliari per il caro carburante.
Esempi pratici e confronti: “Nel gennaio del 2021 mettevamo trecento litri di gasolio e pagavamo 410 euro. A gennaio di quest’anno siamo passati a 525 euro. A marzo siamo a 670 euro. Ogni giorni perdiamo 100 euro su un percorso di 300 chilometri. Prendendo come modello un camion che deve fare 10mila chilometri al mese, noi siamo in perdita di 2.000 euro al mese. Solo per il gasolio. Tra questo e altri problemi stiamo perdendo 80 euro al giorno”.
Il presidio con i Tir fermi davanti al porto di Cagliari continua, mentre una delegazione è in questi minuti in Prefettura. In programma anche un possibile blitz di un gruppo ristretto di autotrasportatori sotto il Consiglio regionale. Intanto i camionisti hanno ricevuto la visita della deputata del Pd Romina Mura: la parlamentare, che è anche presidente della commissione Lavoro della Camera, sta raccogliendo informazioni tra gli stessi autotrasportatori.