Un progetto per rispondere al fabbisogno di medici di medicina penitenziaria nel carcere oristanese di Massama.
E’ la soluzione messa in campo dalla direzione generale della Asl 5 di Oristano, che ieri ha ricevuto anche il parere favorevole dei sindacati. Previsti incentivi per i medici già operanti nel carcere per coprire i turni rimasti scoperti a causa della carenza di medici nello stesso istituto penitenziario.
“Siamo soddisfatti – ha esordito il direttore generale della Asl 5, Angelo Maria Serusi – riusciremo così a garantire il servizio sanitario nel carcere di Oristano con una condizione di maggiore sicurezza sanitaria dei detenuti, ospiti nella struttura penitenziaria”. L’obiettivo ha come finalità la copertura dei turni dei medici nelle 24 ore nel carcere di Massama.
“La Asl 5 di Oristano richiederà comunque ad Ares Sardegna la pubblicazione di ulteriori bandi per il reclutamento di medici di medicina penitenziaria, con l’auspicio che questo progetto pilota motivi anche nuovi medici a mettersi a disposizione per prestare servizio nel carcere di Massama”, ha spiegato Serusi.