Attentato nel cuore della notte, intorno alle 2, a Cardedu, in Ogliastra. Ignoti hanno esploso quattro fucilate contro l’abitazione del sindaco.
Giangiuseppe Boi, 65 anni, insegnante, e i suoi familiari erano in casa: non ci sono feriti, anche se l’episodio ha scosso l’intera comunità.
La pista che in questo momento stanno seguendo i carabinieri è quella istituzionale e guarda alle recenti decisioni assunte dal Comune, scelte che potrebbero aver toccato particolari interessi “sensibili” di imprese e lobby locali pronte a mettere la mano sui progetti di sviluppo turistico avviati dal sindaco.
Boi è stato eletto nel 2011, sostenuto dalla lista “Per Ripartire insieme”, sconfiggendo gli sfidanti di altre due coalizioni. Nei cinque anni precedenti era presente in in Consiglio comunale in rappresentanza di una lista civica.
A condannare il fatto è stato il presidente Ugo Cappellacci: “Un gesto contrario ai valori del popolo sardo. Chi lo ha pensato e chi lo ha attuato – sottolinea il governatore – si è posto al di fuori della nostra comunita’ e per noi è già condannato per la sua viltà. Auspico che quanto prima i responsabili siano individuati e vengano assicurati alla giustizia. Esprimo la mia vicinanza al sindaco Giangiuseppe Boi e lo invito a proseguire il suo mandato al servizio della collettività con la stessa determinazione di prima”.