“In un solo giorno si sono abbattute sul sud della Sardegna otto bombe d’acqua che hanno provocato danni nelle città e nelle campagne con terreni sott’acqua, coltivazioni distrutte, interi raccolti di carciofi perduti, frane e smottamenti con strade rurali inagibili per effetto delle precipitazioni intense e dell’esondazione dei fiumi”.
È quanto emerge dal bilancio della Coldiretti sui dati dell’osservatorio meteo Eswd sugli effetti dell’ultima ondata di maltempo che investito l’intera Penisola con l’allerta arancione della protezione civile in Sardegna e Basilicata e gialla in altre sette regioni.
“A pagare un conto salato in autunno – scrive Coldiretti in una nota – è l’agricoltura con la fase conclusiva della vendemmia e l’inizio della raccolta delle olive mentre nei terreni sono maturi gli ortaggi autunnali e bisogna effettuare le tradizionali semine primaverile ostacolate dal maltempo. Il risultato è un conto dei danni che sale ad oltre 2 miliardi di euro nel 2021, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne. Alla perdita del raccolto stagionale infatti si aggiungono in molti casi danni destinati a durare nel tempo come per le piante da frutto divelte dalla furia delle acque per le quali – conclude la Coldiretti – occorreranno anni prima che possano tornare a produrre”.