Il Coordinamento regionale della Uilpa penitenziari lancia l’allarme per l’istituto di Nuchis, a Tempio Pausania: carenza organica, mancata istituzione del Nucleo traduzione e piantonamenti, sono i problemi riscontrati nel corso di una visita effettuata da una delegazione del sindacato composta dai segretari Francesco Piras, Michele Cireddu e Stefano Musino al carcere di Tempio Pausania.
La Uilpa mette in evidenza come all’interno del penitenziario “su 36 ispettori e sovrintendenti previsti dalla pianta organica ministeriale ne sono stati assegnati solo quattro, due per ruolo”, con una carenza in organico “pari a 45 unità”, che avrebbe portato ad un cumulo di congedi ordinari pari a 56 giorni per agente. Inoltre il sindacato precisa come nel nuovo carcere, realizzato nella frazione di Nuchis, non sia ancora stato istituito “il Nucleo traduzioni e piantonamenti, questo di fatto determina la soppressione di posti di servizio all’interno delle sezioni per inviare gli agenti a svolgere le traduzioni”, un sovraccarico della mole di lavoro che “mette a rischio la sicurezza degli stessi lavoratori”. Ma se da una parte la Uilpa rende merito alle capacità del personale (nel 2014 non ci sono stati tentativi di suicidio o atti autolesionistici; sono stati quattro gli episodi di aggressione tra detenuti; cinque deferimenti all’Autorità giudiziaria e 40 i rapporti disciplinari) dall’altro lancia l’allarme sul numero dei detenuti: “La capienza regolamentare è pari a 167 posti ma attualmente sono ristretti 212 detenuti”.