È stata una vigilia di Natale tesa e violenta quella trascorsa nel carcere di Bancali, a Sassi. A testimonianza della grave situazione penitenziaria dell’Isola, che il Sappe denuncia da diversi mesi. Ricostruisce quel che è accaduto venerdì sera Antonio Cannas, delegato nazionale per la Sardegna del sindacato. “Verso le 13 il poliziotto penitenziario di servizio nell’area passeggi del carcere è stato improvvisamente colpito con un violento schiaffo da un detenuto, tale da fare cadere all’agente radio e cartella con atti di servizio – racconta -. Sorprendente è stato il comportamento degli altri detenuti, che hanno isolato il violento fino all’arrivo degli altri poliziotti. Sconcerta, invece, quello assunto dal comandante di reparto, che si sarebbe limitato a fare gli auguri di buone feste al collega aggredito, senza cioè assumere personalmente provvedimenti contenitivi del ristretto violento, per poi lasciare il carcere per fine turno”.
L’aggressione di Bancali segue di pochi giorni la protesta del Sappe dopo l’agente violentemente picchiato nel carcere di Nuoro ed il suicidio di un detenuto nell’ospedale Businco di Cagliari.