Anche al carcere di Buoncammino è iniziato il grande digiuno che, fino al 27 luglio, interesserà una ventina di detenuti fedeli musulmani.
L’associazione Socialismo Diritti Riforme, in collaborazione con l’Area Educativa e la Direzione della Casa Circondariale di Cagliari, ha promosso, per il quarto anno consecutivo, l’iniziativa “Ramadan, cultura e preghiera” rivolto ai detenuti di religione islamica.
I detenuti si ciberanno con 20 kg di datteri che sono stati consegnati all’Istituto e che saranno distribuiti quotidianamente durante i 30 giorni di digiuno rituale. I detenuti che seguiranno il Ramadan a fine giornata, riceveranno un sacchettino coi datteri. Il rito prevede infatti che la consumazione del cibo, dopo il tramonto, sia preceduta dall’assunzione di datteri accompagnati da un bicchiere di latte. “
“Finalmente – ha sottolineato Maria Grazia Caligaris, presidente di Socialismo Diritti Riforme – un segno tangibile della cura umana verso chi vive un difficile momento. Il Ramadan è vissuto come un’occasione di profonda purificazione, di rinascita, di pura preghiera”.