L’omicidio di Mario Cerciello Rega, carabiniere di 35 anni accoltellato a Roma, è stato commentato dal presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, sulla sua pagina Facebook, ma con tre versioni diverse. Per il delitto sono stati fermati due turisti americani, uno dei quali avrebbe inferto otto coltellate al carabiniere. Pais si trovava a Roma, nella zona in cui è avvenuto l’omicidio, vicino alla sede della Conferenza delle assemblee regionali in via Pietro Cossa: con un primo post, Pais racconta di una grande macchia di sangue nel lastricato e il nastro bianco e rosse dei carabinieri a delimitare l’area. Il presidente del Consiglio regionale, però, racconta di otto coltellate “per mano di un nord africano che insieme a un suo connazionale aveva appena effettuato una rapina”.
Una versione dei fatti affrettata, tanto che lo stesso Pais aggiusta il tiro con un secondo post scrivendo che le Rega Cerciello è stato ucciso con otto coltellate “parrebbe per mano di un nord africano”. Man mano che la versione dei fatti cominciava a diventare più nitida, è arrivato un terzo post in cui la morte del carabiniere sarebbe stata causata “parrebbe per mano di un balordo che, insieme ad complice, aveva appena effettuato una rapina”. Pais chiede una preghiera per il brigadiere Cerciello che “a soli 35 anni ha perso ingiustamente la vita per mano di criminali che devono marcire in carcere. Condoglianze alla giovane moglie, alla mamma e alla famiglia tutta. Solidarietà e vicinanza all’arma dei carabinieri e a tutte le forze dell’ordine che, quotidianamente in strada, garantiscono la nostra sicurezza, spesso pagando un prezzo troppo alto. Rabbia”.