Capodanno sottotono a Cagliari con l’area principale dei festeggiamenti rimasta forse delusa dal concerto di Stewart Copeland e con quelle periferiche e in particolare il Bastione Saint Remy in cui i pochi partecipanti si sono scatenati fino all’alba.
Un capodanno dai due volti quello di Cagliari. Già dalle prime ore della serata l’area compresa tra largo Carlo Felice e via Roma si è riempita di gente per ascoltare l’ex batterista dei Police. nel giro di breve tempo tutta la zona si è riempita di gente, anche se non è andata ‘sold out come forse si sperava. Intorno alle 22,30 è iniziata l’esibizione di Copeland che non ha riscaldato la platea: le voci che intonavano le hit famose dei Police non hanno acceso gli animi degli spettatori e nemmeno quelle di chi è fan della band.
Sotto la statua di Carlo Felice c’erano meno di diecimila persone che hanno atteso l’arrivo del nuovo anno. Nelle altre piazze cittadine scelte per il capodanno diffuso organizzato dal Comune è andata meglio.
Buona affluenza di cittadini da piazza Garibaldi a piazza San Giacomo. Grande festa al Bastione Saint Remy con un dj set che ha accompagnato i più giovani fino all’alba.
Nottata particolarmente impegnativa per gli agenti della polizia locale che hanno pattugliato e presidiato le varie zone interessate dagli eventi. Non si sono registrati particolari problemi o incidenti.