Capodanno di ghiaccio

E alla fine sono arrivati il gelo e la neve in Sardegna, pure a sud. Tra incredulità e sconcerto per incidenti e  disagi. Temperature attorno allo zero negli ultimi gironi dell’anno nel Nuorese, e a Sassari, soprattutto nei paesi dell’interno: imbiancati da giorni il monte Gennargentu, Fonni e Desulo. Ma è stato un Capodanno soprattutto di ghiaccio e, purtroppo, di strade pericolose. Due le vittime in questi giorni di festa: una in Gallura, un giovane milanese – Federico Milani, di 26 anni-; l’altra nel Cagliaritano, in Trexenta, tra Senorbì e Arixi, dove un anziano di 86 anni – Emanuele Melis – ha perso la vita in uno scontro tra la sua auto e un furgone. Le uscite per i cenoni di Capodanno hanno creato altri problemi sempre in zona, sia a Dolianova, sia a Burcei. Il ghiaccio ha praticamente bloccato circa 200 persone in un agriturismo e in un residence-ristorante. Nel Gerrei, nella giornata di ieri, almeno cinque macchine sono uscite fuori strada sempre a causa del gelo, conducente e passeggeri incolumi. Nessun disagio nel capoluogo ma occhi e naso all’insù per vedere i fiocchi di neve cadere dall’alto. Non succedeva da diversi anni, e non è certo stata come l’ultima nevicata del 1993. Eppure, lo testimonia anche l’invasione delle foto sui social network, Cagliari ha salutato il 2014 così: strade bagnate per la neve sciolta, aria e atmosfera frizzante.

Gli incidenti, le vittime. Stava rientrando a casa dopo aver trascorso il Capodanno con amici, il ragazzo di 26 anni, Federico Milani, di origini lombarde ma residente in Gallura. L’auto su cui viaggiava da solo, una Mitsubishi Pajero, è uscita fuori strada probabilmente a causa del ghiaccio. Si è quindi ribaltata più volte. Il corpo è stato sbalzato fuori, quando sono arrivati i  soccorsi allertati da un altro conducente di passaggio cinque ore più tardi, verso le 8,30, per il ragazzo non c’era più nulla da fare. È  morto schiacciato dal peso dell’auto, in una cunetta poco distante da Porto Bello di Gallura. Secondo quanto riporta La Nuova Sardegna non era legato con le cinture di sicurezza.

Emanuele Melis, di 86 anni, ha invece perso la vita in uno scontro frontale con un furgone tra Senorbì e la frazione di Arixi. Viaggiava insieme al figlio Maurizio di 53 anni, rimasto ferito, che guidava una Fiat 500. Per cause ancora da accertare in un rettilineo l’auto è stata centrata da un cassonato Iveco. Il conducente, Salvatore Isola, pensionato ha perso il controllo del mezzo probabilmente per il fondo stradale ghiacciato.

Capodanno da isolati.  Circa 200 persone sono rimaste bloccate in un agriturismo e in un residence-ristorante a Burcei e Dolianova, vicino Cagliari, sempre a causa del ghiaccio sulle strade. I problemi a Burcei sono iniziati già prima della mezzanotte, quando alcuni automobilisti diretti in un agriturismo per partecipare al veglione, sono rimasti per strada. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che sono riusciti a farli arrivare sani e salvi nel locale. Il problema si è riproposto alle 2, quando almeno un centinaio di persone – tra cui anche alcuni bambini – hanno cercato di ritornare a casa, ma si sono intimoriti a causa delle lastre di ghiaccio presenti sull’asfalto. La Protezione civile ha inviato sul posto i mezzi da Villasalto, che con spazzaneve e spargisale hanno sbloccato la situazione. A Dolianova i problemi sono iniziati dopo la mezzanotte al termine dei festeggiamenti. Almeno un centinaio di persone si trovava in un residence-ristorante in località Sa Colonia a circa 6 chilometri dal centro abitato, all’interno di un canalone non battuto dal sole. Anche in questo caso la strada ghiacciata ha impedito gli spostamenti. Il residence è stato raggiunto da un mezzo fuoristrada dei vigili del fuoco, che ha portato a valle una trentina di persone. Altre, con il trascorrere delle ore e con l’aiuto di pompieri e carabinieri della Compagnia di Dolianova, sono riusciti a spostarsi. Una trentina di persone sono rimaste fino alle 10 nel residence.

Le neve al mare. A terra non è rimasta nessuna coltre bianca, eppure attorno alle 22 i cagliaritani col fiato sospeso hanno ammirato (e fotografato) l’aria sferzata dai fiocchi. Da ore in città si leggevano previsioni meteo che anticipavano l’insolito fenomeno. Pochi disagi in città e nell’hinterland dove i festeggiamenti sono andati avanti col canonico copione dei concerti diffusi tra piazze e strade. Poche le emergenze legate al traffico, Capodanno dunque di lavoro non extra per i vigili urbani e nessun caso di assenteismo record come quello della capitale (assenti a Roma per malattia o donazione sangue l’83,5% dei vigili in turno). Nevischio e temperature vicino allo zero anche nelle località di mare del golfo: tra Torre delle stelle e Villasimius, fino al Sarrabus.

Il primo nato e la nonnina che muore al parco. Salutato dalla timida neve è nato proprio a Cagliari il primo bimbo sardo del 2015. Era passato appena un minuto dalla mezzanotte quando ha visto la luce Antonio Ricci, nel policlinico universitario, ormai a Monserrato. Tre chili e 100 grammi e un parto in acqua, così ha salutato il nuovo anno e i neo-genitori Verdiana e Mario. Il primo dell’anno è invece stato il giorno dell’ultima passeggiata per una nonnina di 93 anni che, nonostante il freddo pungente, è uscita per fare due passi nel parco di Monte Claro, a Cagliari. L’ha portata via un infarto, fatale, in una stradina tra gli alberi, davanti ad altri passanti.

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