Canti in sardo davanti all’ambasciata per scongiurare estradizione di Assange

Dalla Sardegna a Roma per cercare di scongiurare l’estradizione negli Usa del giornalista Julian Assange. E a cantargliele agli inglesi davanti all’ambasciata britannica nella capitale. Nel vero senso della parola.

Angelo Cremone, di Sardegna Pulita, chitarra in mano ha cantato di fronte al cancello di ingresso un pezzo scritto appositamente per Assange.

Mentre Lidia Frailis, dell’associazione DonneambienteSardegna, ha letto in sardo il documento depositato in ambasciata per chiedere che Assange non sia estradato negli Stati Uniti. “Esortiamo il governo inglese – questa la conclusione del messaggio – a metter fine alla persecuzione di Assange dichiarandolo uomo libero nel Regno Unito”.

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