Cagliari a Milano con l’ex Borriello, almeno in panchina perché recuperato in extremis, ma senza Storari (altra vecchia conoscenza rossonera): il portiere, in procinto di tornare proprio al Milan in cambio di Gabriel, non è stato convocato. “Gennaio è un mese antipatico per le distrazioni di mercato – ha spiegato Massimo Rastelli nella conferenza stampa che precede di due giorni la sfida con il Milan – ci sono delle situazioni in ballo: meglio per ora lasciare il ragazzo tranquillo, poi si vedrà”.
Cagliari anche senza Padoin, squalificato: al suo posto a sinistra del play Di Gennaro dovrebbe giocare Barella, freschissimo di rinnovo di contratto sino al 2021. Per il Cagliari l’occasione – anche se non certo delle più facili – di mettere altri punti in cascina per l’obiettivo salvezza. Di solito si dice in questi casi che una squadra non ha niente da perdere. Ma tutti, Rastelli in primis, sanno anche che bisogna evitare i vecchi errori con le big. “Il ritiro di questi giorni – ha spiegato il tecnico – era programmato da inizio stagione. Il morale della squadra è alto: i giocatori sono rientrati concentratissimi, con tanta voglia di lavorare e di buttarsi alle spalle un periodo poco felice, nonostante i buoni risultati”.
Nessuna anticipazione sulla formazione: “Gioca chi sta bene- ha tagliato corto Rastelli – e chi ha le caratteristiche che servono per questa gara”. Non giocheranno dall’inizio Murru e Borriello. Il primo sarà pronto per le prossime settimane, mentre per l’attacco il mister dovrebbe optare per il tandem Farias-Sau con Joao Pedro trequartista. Il Milan? “Una squadra a cui piace giocare palla da dietro, ma anche velocissima nelle ripartenze: hanno buona circolazione della palla, terzini che spingono, sono forti nell’uno contro uno. Li abbiamo studiati bene. E anche noi vogliamo fare la nostra partita”. Uno sguardo anche al mercato. Anche qui Rastelli non si sbilancia: “Durante questo periodo – ha detto il tecnico – abbiamo fatto il punto sulle necessità della squadra individuando le caratteristiche che possono garantire un miglioramento. Diciamo che il discorso riguarda tutti i reparti”.