Sciopero raccolta porta a porta, i rifiuti rimangono in strada

In concomitanza con lo sciopero nazionale dei lavoratori dei servizi ambientali, a Cagliari i sindacati hanno organizzato il presidio organizzato sotto la sede di Confindustria per il mancato rinnovo del contratto.

In Sardegna sono coinvolti circa 3mila operatori e l’adesione allo sciopero, secondo i dati forniti dalla Cgil, sfiorerebbe il 90%. Secondo Cgil Fp, Uil trasporti e Fiadel, le controparti (Utilitalia per la parte pubblica, Confindustria Cisambiente e Fise/Assoambiente per quella privata, insieme alle tre centrali cooperative, Agci, Confcooperative e Legacoop), “hanno perso tempo lasciando trascorrere 27 mesi dalla scadenza per poi porre condizioni inaccettabili e rendere impossibile il prosieguo della trattativa. Stiamo parlando di lavoratori di un settore strategico che sarà valorizzato dagli investimenti europei legati al Pnrr”, hanno detto le categorie sottolineando anche il servizio svolto dagli operatori di tutto il settore durante la pandemia.

Fra le rivendicazioni dei sindacati ci sono: l’applicazione del contratto collettivo dei servizi ambientali anche negli appalti, migliori condizioni di lavoro per tutelare la salute degli operatori, formazione continua, applicazione della clausola sociale, accordo economico che sviluppi anche il welfare contrattuale e le varie indennità.

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