“Un luogo di incontro che intende promuovere la riflessione culturale e politica sulla nostra Isola nell’attuale contesto mediterraneo ed europeo, denso di sfide ma anche di opportunità”. Questo rappresenta per Renato Soru “Sardegna Europa”, associazione appena nata ma già al lavoro con l’incontro organizzato oggi al Teatro Massimo di Cagliari sulla riforma costituzionale con il capogruppo del Pd alla Camera, Ettore Rosato, e i deputati dem Francesco Sanna e Marco Meloni.
“Non avrei mai votato Sì se il nuovo testo avesse toccato i primi 12 articoli della Costituzione fino all’articolo 54, perché si tratta della parte più bella della Carta”, ha spiegato Soru al Massimo. Il problema è che “se la prima parte è stata costruita sulla speranza, nella scrittura della seconda ha pesato la paura di un ritorno al passato”. Ecco perché, ha osservato ancora l’ex segretario del Pd sardo, “va aggiornata alle esigenze del presente”.
Ed ecco perché “è giusto votare Sì: “Non per Renzi, ma per noi, per far ripartire il Paese“. In Sardegna, ha ricordato Soru, il dibattito è tutto incentrato sull’autonomia. “A parte che l’autonomia speciale non potrà essere modificata se non d’intesa con la Regione, ma è sorprendente il fatto che, più si perde la speranza, più ci chiudiamo in noi stessi”. Insomma, ha concluso l’europarlamentare, “forse cambiare si può, ed è anche l’ora di farlo”.