Il padel, lo sport di moda al momento, nel pattinodromo comunale di Cagliari dove fino a poco tempo fa si svolgevano pattinaggio artistico e skateboard. Che adesso sono costretti a fermarsi. La denuncia arriva dal presidente dell’Asd Accademia rotellistica sarda Cagliari, storica società di pattinaggio artistico nata nel 1982. In un lungo post pubblicato su Facebook spiega una situazione che considera assurda dovuta all’organizzazione di un torneo: “Per oltre 30 anni i nostri atleti e quelli dell’associazione Asd Gs Life nata nel 1989, hanno sempre utilizzato in concessione d’uso il pattinodromo, pagando regolarmente i canoni al Comune. Entrambe le società hanno ottenuto diversi titoli nazionali ed internazionali. Quando sono iniziati i lavori di copertura dell’impianto abbiamo dovuto trovare altri spazi alternativi, adattandoci per forza maggiore a campi anche poco idonei per la nostra disciplina. Ora, conclusi i lavori, abbiamo più volte richiesto al Comune di poter riprendere gli allenamenti nel ‘nostro’ impianto, creato appositamente per gli sport rotellistici ma la risposta è stata che sarebbe dovuta essere la Federazione a prendere in gestione il pattinodromo per creare un centro di eccellenza sportiva”.
Nella ricostruzione si legge un rimpallo di responsabilità: “Il presidente della federazione, Mario Argiolas, ha invitato le due società a richiedere all’assessorato allo sport l’utilizzo in concessione dell’impianto. Abbiamo inviato la domanda ma non abbiamo mai ottenuto una risposta. Poiché il cancello della pista era sempre aperto, lasciando la struttura in balia di chiunque volesse entrare, compresi i vandali, abbiamo deciso di utilizzarlo anche noi. Abbiamo pulito tutto l’impianto. Intorno era pieno di erbacce e la parte interna era cosparsa di bottiglie di birra, mozziconi di sigarette, lattine, cartacce e qualsivoglia tipo di rifiuto. Abbiamo pulito tutto questo immondezzaio e dopo il lockdown che già ci aveva penalizzato notevolmente in quanto gli atleti, bloccando la loro preparazione atletica e tecnica, avevano regredito notevolmente, abbiamo ripreso gli allenamenti nel pattinodromo senza alcuna autorizzazione ma non all’insaputa del Comune di Cagliari. Infatti, diverse volte il sottoscritto ha avuto modo di parlare con una impiegata dell’assessorato allo sport. Ora che i ragazzi stavano riprendendosi, hanno avuto il colpo di grazia”.
In particolare per oltre due settimane non potranno entrare in pista: “Il Comune ha concesso il pattinodromo, unico impianto dove i nostri atleti e gli atleti dello skateboard potevano allenarsi, alla Fip per svolgere un torneo di Padel. Siamo allibiti e fortemente amareggiati per questa mancanza di considerazione e soprattutto per l’aspetto diseducativo dimostrato dal Comune che anziché rappresentarci e tutelarci ci affossa con queste decisioni assurde”.