Un uomo aggredito al Poetto davanti al Fico d’India, lancio di uova da mezzi in movimento, altre segnalazioni di aggressioni in alcuni punti della città. Gravi episodi di omofobia in occasione del Sardegna Pride, che si è concluso sabato con la gioiosa e partecipatissima sfilata nel centro di Cagliari e con le feste finali. Uno dei casi è quello di Andrea Corona, chirurgo, che ha subito una violenta aggressione davanti al chiosco del Poetto, sede della festa del Pride e locale di riferimento della comunità Lgbtqia+: il medico lo ha denunciato attraverso un video pubblicato sui social sostenendo di aver ricevuto schiaffi e pugni solo perché gay. Lanciando un appello alle forze dell’ordine per identificare l’aggressore magari attraverso telecamere dei sistemi di sorveglianza.
“Tutto il coordinamento del Sardegna Pride intende esprimere il proprio sdegno per la violenta aggressione subita da Andrea Corona nei pressi del Fico d’India al Poetto, per un’altra in Piazza Matteotti ai danni di alcunə partecipanti al Pride e per altri episodi di aggressione avvenuti ieri in diversi punti della città (alcuni anche con lancio di uova da mezzi in movimento) – scrivono gli organizzatori del Pride in una nota -. Alcune di queste aggressioni sembrano essere state perfino pianificate, il che è ancora più vergognoso nella giornata in cui la comunità celebra la propria fierezza, l’autodeterminazione delle persone che la compongono, il ricordo delle vittime dell’odio e la liberazione dall’oscurantismo e dalla repressione. Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza alle vittime di queste aggressioni – concludono – e ci mettiamo a disposizione per incontrarle e sostenerle: sono proprio eventi come questi che dimostrano l’importanza e la necessità dei Pride, delle battaglie pubbliche, dei cortei e delle proteste. Ma ci teniamo a essere chiarə: non ci spaventiamo più per il vostro odio e alle vostre aggressioni, oggi, noi reagiamo”.
Foto di Dietrich Steinmetz