Sono dovuti intervenire polizia e carabinieri per sedare la rissa scoppiata ieri pomeriggio al cimitero di Cagliari, dopo il funerale della sedicenne che una settimana fa si era gettata dal bastione Saint Remy e poi è morta all’ospedale Brotzu. A fronteggiarsi, tra urla, minacce e spintoni, sono stati due gruppi di giovani, un centinaio in tutto: da una parte gli amici della ragazzina, quelli che hanno considerato il suo gesto un estremo tentativo di difendersi dal bullisimo di cui era rimasta vittima; dall’altra i giovani che, sebbene presenti al funerali, vengono considerati i responsabili degli insulti ricevuti dalla sedicenne il social ask.fm.
Quanto al cimitero di San Michele sono arrivate le forze dell’ordine, i giovani smesso di fronteggiarsi e sono scappati, racconta L’Unione Sarda oggi in edicola. Ma la tensione resta tutta tra i gruppi rivali. Intanto, per sabato gli amici della vittima hanno deciso di organizzare in sua memoria una marcia di solidarietà che partirà alle 16,30 da piazza Matteotti e si chiuderà al Bastione con tre minuti di silenzio. Saranno presenti anche polizia e carabinieri per evitare che la rissa del cimitero possa ripetersi.