Manca poco più di un mese all’arrivo del Papa a Cagliari e la Basilica di N.S. Bonaria è già presa d’attacco dai teppisti. Gli operai e i restauratori che stanno lavorando al restyling della chiesa e del convento hanno trovato questa mattina quattro fioriere rovesciate nel sagrato e gravemente danneggiate.
Abbattuti e dissaldati anche sette ”fogli” della recinzione del cantiere per l’abbellimento della facciata della Basilica. L’ultima ”bravata” ha riguardato due cassonetti della spazzatura nella rotonda: rovesciati per terra.
I danni recati non sono ingenti, la stima è di qualche centinaio di euro, ma rimangono amarezza e preoccupazione.
”Non è la prima volta – spiega il parroco padre Giovannino Tolu – vorremmo che il Santuario fosse per tutti oggetto di devozione o quantomeno di rispetto. I lavori erano stati programmati anche prima dell’annuncio dell’arrivo del Papa. Certo, ora che siamo vicini al traguardo ci dispiace vedere queste cose”.
Non solo blitz vandalici, ma anche chiasso e amore in auto davanti alla basilica. ”E’ successo – racconta Massimilano Desogus, restauratore impegnato nei lavori nella cappella interna e nella facciata – all’apertura del cantiere, alle 6.30: giovani nudi all’interno della vettura posteggiata nella rotonda. Questo spazio merita senz’altro un altro tipo di rispetto: la rotonda è un posto troppo appartato, bisogna fare qualcosa”.