Un noto notaio cagliaritano, Vittorio Loriga, è stato sospeso per tre mesi dall’esercizio della professione e citato a giudizio per appropriazione indebita (il processo si terrà il 19 novembre prossimo) per aver ‘trattenuto’, anziché versarla ai venditori, larga parte della somma (700mila euro su un totale di un milione 150mila euro) versata da un cittadino francese per l’acquisto di una casa nella rinomata località balneare di Torre delle Stelle, che si trova all’interno del territorio comunale di Sinnai.
Secondo quanto riporta l’Unione sarda, Loriga – dopo aver versato ai venditori (Claudio Argiolas e Grazia Pittau) la caparra di 450mila euro, avrebbe trattenuto – trasferendola nel proprio conto corrente – la cifra restante. Alle insistenze dei venditori, avrebbe dato risposte evasive, affermando che aveva la necessità di svolgere una serie di verifiche su eventuali debiti fiscali o bollette non pagate. Analoghe spiegazioni sarebbero state date all’intermediario della compravendita, Carlo Vallebona, che rivendicava la percentuale a lui spettante (poco meno di 21mila euro).
Alla fine i venditori, esasperati, hanno segnalato il comportamento di Loriga alla procura della Repubblica di Cagliari e all’Ordine dei notai. La procura ha disposto il giudizio diretto, l’ordine notarile la sospensione (poi confermata dalla Corte d’appello). Loriga si difende sostenendo di aver trattenuto la somma dopo aver scoperto che uno dei documenti forniti dai venditori (un certificato di abitailità) non era regolare. Ma questi fanno notare che il notaio, prima di essere citato in giudizio, non metteva in discussione il loro credito, tanto che propose di compensarlo con la cessione di alcuni appartamenti.
