Trentamila euro in contanti, un fucile, tre carabine, dieci chili di esplosivo a medio potenziale, 1.650 cartucce per arma corta, 50 chili di marijuana, 500 grammi di cocaina e 250 di hascisc. E’ quanto hanno sequestrato i carabinieri nel corso delle due perquisizioni effettuate ieri nelle abitazioni di Giovanni Meloni, 45 anni e Roberto Nairi, 52 anni. In particolare, i militari dell’Arma del nucleo investigativo, ieri, hanno fatto scattare una serie di perquisizioni mirate al recupero di armi e droga.
Il primo a finire sotto i riflettori dei carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale e della Compagnia di Quartu, è stato Giovanni Meloni, pizzaiolo, sorvegliato speciale in affidamento in prova ai servizi sociali. Appena visti i militari, Meloni si è disfatto di uno zaino che conteneva la cocaina, alcuni sacchetti di marijuana e due panetti di hascisc. In casa i militari hanno poi trovato 22mila euro in contanti.
La perquisizione è stata estesa al terreno di Meloni a Flumini di Quartu. I carabinieri hanno notato delle strane chiazze nel terreno, come se fosse stata smossa la terra, e muniti di pale e picconi hanno iniziato a scavare. A circa 40 centimetri sotto terra è stato trovato un cilindro di plastica con dentro marijuana. A quel punto è stato richiesto l’intervento di un escavatore con il quale il terreno è stato passato palmo a palmo. Nove complessivamente le cisterne trovate sotto terra, dentro c’erano le munizioni, i fucili, l’esplosivo.
In una roulotte sono state trovate le due carabine e il revolver. Nell’abitazione di Nairi nel quartiere di Is Mirrionis, a Cagliari, sono stati trovati 8mila euro in contanti nascosti dietro un pianoforte e marijuana e hascisc infilata in un sacchetto dell’immondizia. Meloni è stato arrestato con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di droga, detenzione illegale di armi, munizioni ed esplosivo. Sono in corso le indagini per stabilire la provenienza delle munizioni e dell’esplosivo e l’eventuale destinazione.
