Scendono a sette gli indagati nell’inchiesta per la morta di Deneslava Cescu, la farmacista di 43 anni morta la notte tra lunedì e martedì dopo un’operazione di routine all’ospedale Santissima Trinità per l’asportazione di un fibroma. Il pm Andrea Massidda contesta ai sette tra medici, anestesisti e ferristi il reato di omicidio colposo. Tra loro spiccano la ginecologa di fiducia della vittima, Caterina Tronci, responsabile dell’intervento di asportazione, e il primario di Ostetricia e Ginecologia, Eleonora Coccollone, accorsa con il proprio staff chirurgico per cercare, con una seconda operazione, di bloccare l’emorragia presumibilmente provocata dalla rottura di un’arteria. Escono, invece, dal procedimento cinque tra infermieri e sanitari che non risultano, dopo gli opportuni controlli degli inquirenti, aver partecipato alle due operazioni. Nel frattempo, il magistrato ha affidato oggi gli incarichi per l’autopsia che sarà effettuata mercoledì prossimo, quando tutte le parti avranno nominato i loro consulenti. Gli esperti nominati dalla Procura sono Giovanni Battista Serra, medico legale di origini sarde con studio a Roma, e Ernesto D’Aloja, ordinario dell’Università di Cagliari.
Aggredisce una infermiera nel Pronto soccorso del Brotzu e danneggia una barella: 33enne in fuga, ricerche in corso
Momenti di tensione nel pomeriggio di oggi all’ospedale Brotzu di Cagliari, dove un uomo di 33 anni, residente…