Cagliari, maxi truffa mutui: condannato a 4 anni l’ex direttore di Banca Intesa

Quattro anni e quattro mesi in appello per l’ex direttore della Banca Intesa di via Pessina a Cagliari, coinvolto nella maxi truffa dei mutui concessi con false credenziali. In primo grado, Bruno Manfredi, era stato assolto da tutte le accuse, al termine del processo che aveva visto pronunciate 21 condanne. Ora il collegio della Corte d’Appello, presieduto dal giudice Grazia Corradini, ha riformato la decisione di assoluzione, pronunciando per il dirigente bancario una condanna più pesante di quanto chiesto in primo grado dal pm Giangiacomo Pilia (aveva sollecitato 4 anni di carcere). Era stato lo stesso sostituto procuratore a coordinare le indagini dei carabinieri che, nel 2009, avevano portato anche all’arresto di Manfredi e di altre due persone.

Nel giudizio di secondo grado, degli altri venti condannati che avevano fatto ricorso, alcuni imputati si sono visti ridurre le proprie condanne per effetto della prescrizione che, in qualche caso, ha fatto scattare la sentenza di non doversi procedere. Le indagini dei militari dell’Arma, partite nel 2006 con un esposto della stessa banca, erano riuscite a risalire ad un giro di prestiti (da 15 a 20 mila euro ciascuno) assegnati dall’istituto a persone che, con titoli fasulli (buste paga, contratti di lavoro), non erano poi comunque state in grado di pagare le rate. Una truffa attraverso dei falsi – questi i reati contestati – da quasi un milione di euro. Già in primo grado ventuno dei ventiquattro imputati erano stati condannati, ma la prima sezione penale aveva fatto cadere per tutti l’associazione per delinquere e assolto Manfredi, ritenuto estraneo alla truffa. Ora, in appello, è arrivata la condanna per il dirigente di banca.

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