In seconda media manca l’insegnante di Italiano, Storia e Geografia. E gli studenti, a quelle ore – dieci ore alla settimana – vengono divisi nelle altre classi. A volte seguono lezioni che non hanno nulla a che fare con il loro programma. Per questa mattina mattina i genitori hanno deciso di dire basta: sciopero, niente scuola per i loro figli. In nome della continuità didattica.
Il caso è quello della II O della Ugo Foscolo, plesso di via Talete a Cagliari. La “divisione”, in attesa del supplente, raccontano i genitori imbufaliti, va avanti da due settimane. E non sembra che ci siamo schiarite all’orizzonte. La mossa di oggi vuol dare “un segnale in prospettiva”. Come dire: non fateci trascorrere tutto l’anno scolastico in queste condizioni. Una mamma ha raccontato che alcuni degli alunni sono finiti in una classe dove si faceva francese, mentre nella sezione O studiano inglese e spagnolo.
“I nostri ragazzi – ha spiegato Enrico Finocchi, uno dei rappresentanti di classe – non solo non fanno nulla nelle dieci ore non coperte dall’insegnante di italiano, ma con questa gestione viene impedito agli studenti delle altre classi si lavorare come dovrebbero”. La soluzione? “C’è un rimpallo di responsabilità – spiega il rappresentante -: la prospettiva che vogliamo evitare è quella dei supplenti che si alternano di mese in mese”.
Ma la vicenda rischia di non finire qui: i genitori, in una lettera indirizzata al dirigente e all’Ufficio scolastico provinciale, a questo punto minacciano l’addio. “Noi genitori abbiamo scelto la scuola Ugo Foscolo con fiducia e per la sua offerta formativa: speriamo fortemente di non essere delusi nelle nostre aspettative e di poter proseguire il corso di studi serenamente in questo istituto. Diversamente provvederemo a tutelarci e tutelare i nostri figli in tutti i modi che riterremo opportuni senza in ciò escludere, nostro malgrado, la decisione di iscrivere i ragazzi in un’altra scuola che offra garanzie in termini di continuità didattica”.