Una decina di mamme cagliaritane hanno fatto ieri le spesa proletaria: sono entrate in due diversi ipermercati (l’Auchan di Santa Gilla e l’Ld di via Simeto) per poi andare via senza pagare. Un’azione di protesta, perché da mesi non percepiscono il sussidio del Comune garantito ai meno abbienti. Ma è arrivato il nomito del questore Filippo Dispensa: “Capiamo il disagio, ma è stato commesso un reato“.
Le dieci mamme disperate hanno deciso la spesa proletaria dopo la mattinata trascorsa davanti all’assessorato alle Politiche sociali, dove hanno reclamato il sussidio. Ma il Comune, che negli ultimi mesi ha avuto un picco di domande, non ha potuto assecondare la richiesta spingendo le donne a fare acquisti nei due ipermercati e andando via senza pagare.
Al di là delle decisioni che prenderà l’amministrazione guidata da Massimo Zedda, il questore ha precisato: “Davanti a episodio simili c’è tutta l’umana comprensione, ma è mio dovere sanzionare i comportamenti illegali. La spesa proletaria si configura come un furto aggravato, episodio di questo genere rischiano poi di degenerare in rapine improprie”.