La citazione de Gli uccelli, il celebre film di Alfred Hitchcock è quasi ovvia, ma inevitabile, davanti all’incredibile vicenda capitata a una coppia cagliaritana che ieri mattina, come racconta l’Unione sarda oggi in edicola, passeggiava per il cimitero monumentale di Bonaria quando è stata aggredita da dieci gabbiani reali “in formazione da combattimento”.
Già, perché – con un’azione perfettamente coordinata – gli uccelli si sono divisi in due gruppi. Uno, formato da sei gabbiani, ha cominciato a eseguire coereografie aeree sul capo dei due macapitati, mentre gli altri quattro si alternavano in velocissime picchiate nella direzione delle teste di Gian Luigi Serafini, 55 anni, e di Manuela Tidu, di 43. Evidentandole abilmente un attimo prima dell’impatto.
L’avventura è durata una quarantina di minuti. Con i due umani nascosti tra i cespugli, e gli uccelli che continuavano a tormentarli, senza però mai sfiorarli. Si trattava, a quanto pare, di un’azione difensiva verso i piccoli appena nati che attendevano nel nido i loro apprensivi genitori pennuti.
Secondo gli esperti, la copia non ha mai corso alcun pericolo. In pratica i gabbiani non colpiscono, ma si limitano a ‘fare paura’. Riuscendoci benissimo. La situazione si è risolta grazie a una trovata ingegnosa dell’uomo che, saltando da un cespuglio all’altro, è riuscito a raggiungere una scopa, è uscito dal riparo e ha cominciato a rotearla in aria vorticosamente formando una sorta di ‘tetto’ sotto il quale, un attimo dopo, ha trovato riparo la donna. I gabbiani, sorpresi hanno interrotto le picchiate. E sono tornati serenamente dai loro piccoli, mentre i due umani, tirando un grande sospiro di sollievo, sono tornati a casa.