Il fumo era visibile in tutta la città, una colonna di fumo nera e densa che si è liberata dal colle di San Michele a Cagliari. L’incendio che è divampato ieri intorno alle 17:30 e ha mangiato ettari di pineta – coi suoi alberi e la vegetazione – è molto probabilmente di origine dolosa. Al riguardo ci sono pochi dubbi. Il maestrale ha soffiato forte ieri in città, rinfrescando la giornata ma allo stesso tempo rendendo estremamente pericoloso il rischio incendi: solo grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco – coadiuvati dai forestali e dai volontari – ha fatto sì che le fiamme non si propagassero ulteriormente e arrivassero vicino alle case.
Il parco è stato evacuato e nel giro di un’ora il rogo è stato fortunatamente domato. “Il Comune di Cagliari – il commento del sindaco Paolo Truzzu – si è subito messo a disposizione delle autorità inquirenti fornendo la massima collaborazione per determinare le cause del rogo: nella sciagurata ipotesi che si dovesse appurare la dolosità del fatto, da cagliaritano e da sindaco mi auguro pene esemplari per i colpevoli nemici della città. Ringrazio tutti i soccorritori che, in una giornata costellata da numerosi incendi, sono intervenuti tempestivamente a salvaguardia del Colle di San Michele”.
“Dal primo sopralluogo – ha aggiunto il vicesindaco e assessore al Verde pubblico, Giorgio Angius – l’incendio ha interessato la macchia mediterranea della pineta storica nell’area sud-ovest del parco. L’incendio non ha interessato il Castello. Ringrazio l’assessore regionale all’Ambiente, Marco Porcu, per l’immediata presenza sul posto e la collaborazione della Regione. Il parco rimarrà chiuso nei prossimi giorni per garantire il ripristino delle condizioni di sicurezza”.