Cagliari e le strade al buio: otto milioni per l’illuminazione

Un piano a lungo termine e uno immediato per tenere le luci accese nei quartieri di Cagliari. Senza i black out che hanno portato a rotazione al buio strade e piazze di San Benedetto, San Michele, via Sonnino e altre zone della città. Previsto dal Comune un investimento di quasi 8 milioni con la riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica. A lanciare l’allarme su interi quartieri al buio era stata la consigliera comunale di Progetto Comune per Cagliari, Marzia Cilloccu, seguita poi dall’intero centrosinistra che ha firmato un’interrogazione urgente.

L’intervento riguarderà il centro storico, viale Buoncammino e aree limitrofe, parte dei quartieri di Genneruxi, Monte Urpinu e Bonaria, viale Trieste. “Ci sono state difficoltà e non sono assolutamente legate a scarsa attenzione, ma vengono da lontano – ha detto il sindaco Paolo Truzzu -. Sarà importante la collaborazione tra pubblico e privato con una cabina di controllo che consenta subito di individuare guasti e di intervenire immediatamente”. Indicazioni ribadite anche dall’assessore ai Servizi tecnologici, Alessio Mereu. Le opere del maxi piano prevedono il rifacimento completo degli impianti con nuove reti, linee di alimentazione e tecnologia basate su led a elevate prestazioni. Nei quattro quartieri storici ci sarà un intervento più soft visto il buono stato di conservazione delle infrastrutture a terra.

È stato anche programmato, progettato e affidato il nuovo appalto di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’intero sistema di illuminazione pubblica per un importo di 828mila euro: riguarderà 21mila punti luce. E ci sarà una squadra reperibile 24 ore al giorno anche nei giorni festivi per assicurare il pronto intervento. C’è anche un piano per usare l’energia elettrica in maniera più adeguata ai tempi: massimo risparmio e conseguente riduzione emissioni di Co2. “Stiamo cercando – ha detto Truzzu – anche nuove risorse perché il problema energetico sta pesando sui bilanci di tutti i Comuni”. Nelle settimane scorse si è parlato anche di sabotaggi e atti vandalici sulle cabine elettriche. In alcuni casi – è stato riscontrato dal Comune – le interruzioni di energia sono legate a fili staccati manualmente.

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