Cagliari, dilaga la protesta degli studenti: occupati altri tre licei

Si allarga la protesta degli studenti a Cagliari: anche i licei scientifici Michelangelo e Pacinotti e il classico Siotto sono stati occupati dagli alunni. Ieri l’onda di proteste era partita con le mobilitazioni al liceo classico Dettori e nei licei Euclide ed Eleonora d’Arborea. Al Michelangelo la rivolta, preannunciata ieri da un invito a portare acqua e striscioni, è cominciata all’orario di ingresso delle lezioni. I ragazzi hanno raggiunto subito aula magna e palestra e sistemato gli striscioni. Gli alunni del Michelangelo avevano già manifestato tutto il loro malcontento ieri in una nota firmata dai rappresentati di istituto. Primo problema, l’acqua. “Vorremmo che venisse risolto il problema delle vecchie tubature delle sedi di via dei Donoratico (sede centrale) e via Grandi (succursale), che sono compromesse dalla ruggine senza che si sia mai provveduto in tal senso”. I ragazzi chiedono di poter usufruire dei cortili esterni per la ricreazione e sottolineano che “la succursale di via Grandi è fortemente penalizzata dall’assenza di laboratori di Chimica e Fisica e della palestra e gli studenti e i docenti si ritrovano limitati nelle loro attività al di fuori della lezione frontale”.

Al Siotto l’occupazione è scattata subito dopo la campana della ricreazione delle 11.05. Prima assemblea all’esterno, poi la decisione di non rientrare in classe con l’esposizione dello striscione Siotto pre-occupato. Occupazione anche al liceo scientifico Pacinotti. Le motivazioni della improvvisa mobilitazione nelle scuole cagliaritane sono diverse: dalla organizzazione due progetti di alternanza scuola-lavoro al problema dell’edilizia sicura. I ragazzi chiedono anche un “sistema di valutazioni e didattica che consideri l’individualità di ogni studente e non lo giudichi in maniera punitiva”. Inevitabile il riferimento al Covid con la richiesta di spazi di socialità e un allentamento delle misure restrittive.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share