A meno di ventiquattro ore dalla firma della convenzione per l’utilizzo dello stadio, è cominciata questa mattina la corsa contro il tempo per giocare in Sardegna. Consegnate davanti agli operatori le chiavi al club rossoblù.
Intanto questo pomeriggio la squadra partirà per Trieste dove disputerà la prima gara di campionato contro l’Atalanta, ma l’esilio non dovrebbe durare a lungo.
L’obiettivo è quello di giocare nell’impianto post scudetto a fine settembre per la gara con la Sampdoria o forse una settimana più tardi per il match con l’Inter, magari con capienza ridotta a cinquemila spettatori.
L’allenatore Diego Lopez, stamane in conferenza, ha espresso la sua fiducia per un veloce ritorno al Sant’Elia. “Speriamo che sia al più presto – ha detto – è importante non solo per noi, ma anche per i nostri tifosi”. Club di viale La Playa e amministrazione hanno predisposto l’elenco degli interventi: tutto è scritto, punto per punto, nella convenzione. Il Comune si occuperà soprattutto della tribuna centrale e degli spogliatoi. Mentre il Cagliari avrà il compito di sistemare le tribune amovibili per arrivare a una capienza massima di 16mila spettatori.