In tutto valgono più di 18 milioni di euro: sono maxi appalti della sanità cagliaritana bloccati negli scorsi giorni da due commissari. Che, di fatto, hanno annullato due delibere adottate in precedenza dai manager in carica fino a qualche mese fa. La notizia si legge nelle pagine di cronaca de L’Unione sarda oggi in edicola.
La revoca è avvenuta in autotutela. In particolare Savina Ortu, dirigente dell’Asl 8, ha cassato l’aggiudicazione dell’appalto per il servizio di guardiania degli immobili dell’azienda sanitaria: un affare da quasi 4 milioni e mezzo di euro. Graziella Pintus, commissario dell’azienda ospedaliera Brotzu, ha invece annullato l’adesione alla convenzione che per sette anni avrebbe legato l’ospedale alla società “Cofely Italia” per l’efficientamento energetico. La spesa prevista superava i 14 milioni. In entrambi i casi l’annullamento degli atti è dovuto a presunte anomalie nei relativi bandi.