Si attendono gli esiti degli esami tossicologici per chiarire le cause e il momento della morte di Imelda Bechstein, 74 anni, tedesca di Monaco, la turista imbarcata con il marito sul traghetto Sharden della Tirrenia, scomparsa durante la notte del 30 ottobre e ritrovata cadavere nel vano eliche due settimane dopo. Dall’autopsia eseguita oggi dal medico legale Francesco Ventura non sono emersi elementi macroscopici sulle cause del decesso. Dal corpo sono stati prelevati campioni di tessuto per gli esami tossicologici, utili a stabilire se la donna abbia ingerito farmaci o altro prima di morire. Inoltre, nel vano in cui è stato trovato il corpo, sono state trovate tracce biologiche sul pavimento e sulla ringhiera della scala a pioli, peli, capelli e mozziconi di sigaretta. Tracce che sono state repertate dalla scientifica e che adesso saranno analizzati da una genetista incaricata di prelevare il Dna. L’inchiesta, per omicidio colposo, vede quattro persone indagate: il comandante del traghetto, un meccanico e due ufficiali di macchina che facevano parte della squadra di ricerche che avrebbe dovuto ispezionare proprio quella zona della nave. Nei prossimi giorni arriverà a Genova il marito della donna, assistito dagli avvocati Paolo Frank e Roberto Dolcino, che verrà interrogato dai magistrati per ricostruire le ultime ore della donna prima della scomparsa.
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