Bus salta le fermate, passeggeri a terra. Ctm: “Vie bloccate da sosta selvaggia”

Il Ctm dà la sua versione dei fatti sui passeggeri della linea 1 lasciati a terra ieri notte a Cagliari, perché sono state soppresse le fermate di via Caprera e del Corso nelle ultime trre corse notturne, dalle 23,51 sino a quasi l’una. “Ci scusiamo con la cittadinanza per il disservizio – è scritto in una nota -, ma non è imputabile alla nostra Azienda ma piuttosto all’inciviltà di alcuni cittadini e alla cattiva abitudine al parcheggio selvaggio”.

La protesta è montata perché la soppressione delle due fermate non è stata comunicata dal Ctm, a differenza di quanto avviene di norma, attraverso la app o i pannelli luminosi delle fermate, dove vengono pubblicate tutte le informazioni di servizio. E a maggior ragione così si dovrebbe fare le notte quando non ci sono alternative alla mobilità, dal momento che la linea 1 è la sola che dopo le 24 garantisce il trasporto pubblico locale dentro Cagliari.

Sull’episodio di ieri dall’azienda spiegano ancora: “Ctm informa che, a causa di alcune automobili parcheggiate in divieto di sosta all’angolo tra Via Palabanda e il Corso Vittorio Emanuele, alcune corse notturne della linea 1 in direzione Brotzu non hanno potuto accedere al tratto dello stesso corso. Ctm – prosegue la nota – ha immediatamente allertato la Polizia municipale e la situazione si è sbloccata poco prima dell’una del mattino, quando finalmente l’ultima corsa della linea 1 ha potuto transitare regolarmente nel Corso Vittorio Emanuele”.

Ma quest’ultima informazione non è corretta: ieri notte anche l’ultima corsa della linea 1 non è passata né in via Caprera né nel Corso. Dopo la fermata di via Roma davanti alla stazione dei treni, l’autobus ha proseguito in viale Trieste e poi in via Pola. “La tempistica degli eventi  – precisano ancora dal Ctm – non ha consentito di operare una riprogrammazione delle comunicazioni sulla palina elettronica presente nel Corso Vittorio Emanuele”. L’azienda fa sapere infine che “intraprenderà le opportune azioni nei confronti dei proprietari delle automobili che, impedendo il transito dei bus, si sono resi responsabili di interruzione di pubblico servizio”.

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